LA VARIANTE DEL PROLASSO

Diogene da Sinope, Egesia da Cirene, Schopenhauer, Luigi Brozzura, Ello Vitalaporca.
Tutti pensatori cinici o tendenti al cinismo che hanno in comune una specifica patologia, il prolasso rettale.
Werszenj Mario Kiauwakashanna, rettore dell'università di Triscina Mare, prolifico studioso di filosofia dell'inconscio e maieutica applicata all'economia dei paesi in sviluppo, ha studiato per anni il rapporto tra la presenza del prolasso anale e la produzione di un particolare tipo di endorfine, le “brozhno cajorne” meglio note come “p-kr 12a”, le quali, oltre ad avere le normali cratteristiche fisiologico-analgesiche, sembra che riescano ad influire in maniera inequivocabile sulla visione cinica dell'essere.I 28 anni passati sullo studio della filosofia pre e post socratica presso l'Università di Kigali in Ruanda, la lungimiranza nell'arte della produzione di birra artigianale, l'enorme quantità di test attitudinali e “oroesplorativi” “fatti in casa”, nonché una lunga serie di riesumazioni di salme e conseguenti analisi del dna, quando possibile, avvalorano scientificamente la tesi. Il testo chiaro, profondo, coltissimo ed ironico come sempre, segue “Emorroidi beate” e “Il logos anale nella Scuola di Efeso”, chiudendo la trilogia di studi sul rapporto tra gli orifizi evacuanti e il pensiero colto non dominante.


“ un opera inutile ”, Pippo von Wacom (Il Foglio)
“ un opera utile”, Enzo Aggravente (Scacchi&preludi)
“assolutamente intima” Umberto Eco
“a quest'ora ho fame” Jennifer Stevejobs (Filosofia e Tantra)
“un testo fondamentale” Padre Maria Kirckohwer (L'avvenire)


LA VARIANTE DEL PROLASSO
Mayullo editore.
217 PAG. 56€

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