STORIA DELLA VISITA FISCALE IN PORTOGALLO

Con la Rivoluzione dei Garofani del 1974 finisce la dittatura portoghese e comincia l'era della nuova repubblica libera sulle ceneri di ciò che avevano lasciato Antonio de Oliveira Salazar e Marcelo José das Neves Alves Caetano. L'unica grande ed essenziale eredità positiva che i due dittatori lasciarono al Portogallo fu l'istituzione del C.C.C. (controllo coercitivo e continuativo del lavoratore), organo del regime con potere di condanna capitale in caso di febbre superiore ai 37 gradi valevole per qualsiasi membro del nucleo familiare e per qualsiasi giorno della settimana, anche non lavorativo. L'attuale sistema di visita fiscale in Portogallo risente ancora degli strascichi del C.C.C. in alcuni articoli che regolano il rapporto del datore di lavoro con il dipendente, e che in alcuni casi prevedono il licenziamento, come nel caso del mal di testa continuativo per le prime due ore dell'orario di lavoro.
Nell'elegantissimo saggio di Alvaro Antonio Mecchenrò le appassionanti vicende che hanno portato il Portogallo ad istituire le visite fiscali come strumento di soppressione nei primi anni del novecento fanno da sfondo alla lista completa di tutti i medici iscritti al registro dei censori medico-fiscali dal 1974 fino ad oggi.

STORIA DELLA VISITA FISCALE IN PORTOGALLO
VITAHORRENDA EDIZIONI
1002 pag. 16.00€

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